Ed eccoci con la prima puntata della mia rubrica:
Christmas Sweets
Oggi vi parlerò degli Struffoli.

Questo dolce fa riaffiorare in me tanti ricordi, lo preparavo sempre con
mia nonna quando ero piccina a natale, essendo un dolce tipicamente
natalizio.
Chi ha inventato gli struffoli?
Chi ha inventato gli struffoli?
Non i napoletani, ma pare che nel Golfo di Napoli ce li abbiano portati i Greci, al tempo di Partenope. E dal greco deriverebbe il nome “struffolo”: precisamente dalla parola “strongoulos”, arrotondato. Sempre in greco, la parola “pristòs” significa tagliato. Per assonanza, uno “strongoulos pristòs”, cioè una pallina rotonda tagliata: vale a dire lo struffolo, nella Magna Grecia è diventata “strangolapre(ve)te”: il nome che si dà a degli gnocchetti supercompatti, in grado di “strozzare” gli avidi membri del clero.
A parte le varie e possibili etimologie, ben noto è anche il loro percorso: gli struffoli si sono spinti in tutta l’Italia Centro-meridionale.
In Umbria e in Abruzzo lo struffolo si chiama cicerchiata, perché le palline di pasta fritta legate col miele hanno la forma di legumi.
Gli abitanti della Tuscia, regione intorno a Viterbo, li chiamano “castagnole”, e si mangiano a Carnevale.
Gli struffoli si trovano pure a Palermo, con qualche piccola ma non sostanziale variante, una delle quali consiste nella perdita di una f (“strufoli”).
Caratteristiche:
Il vero struffolo deve essere piccolo, perchè così aumenta la superficie di pasta che entra in contatto col miele, e il sapore ne guadagna. E questo avviene soltanto se si confezionano delle palline di pasta di piccole dimensioni.
Inoltre, negli struffoli non esistono elementi accessori. Tutto è importante. Dai canditi ai diavolilli. Nella ricetta degli struffoli trovano posto arancia e cedro candito, ma la parte del leone (come nella pastiera e nella sfogliatella) la fa la zucca candita: la famosa "cucuzzata".
Se volete prepararli, QUI trovate la ricetta.








mmm..che fame :)
RispondiEliminaBuono mmmmm :)
RispondiEliminaLi sa fare mia nonna che è napoletana :)
RispondiEliminaChe buoni accipicchia...qui in Trentino abbiamo lo Zelten, ma non è così buono! =(
RispondiEliminahanno un buona spetto grazie questa rubriga mi è molto utile:)
RispondiEliminaa me li fa sempre la mia nonna a Natale(sono di Napoli ) .
RispondiEliminaMi sa che sono buonissimii. ♥
RispondiEliminali adoro anche se nn sono nella ns tradizione sarda un'amica napoletana ogni anno me ne fa dono...e io li condivido con gli ospiti la notte di Natale gnammmm.
RispondiEliminaAUGURI A TUTTE...BUON NATALE ♥
mmmm, buonissimi...li adoro *-*
RispondiEliminammmm, ma che buoni! bravissime! ma come avete fatto a mettere la musica nel blog?
RispondiEliminaquesto dolce e della mia citta di napoli fra poco li mangieroooo si coq per chi nn si fida e a paure se nn gli possano ppiacere fateli xke sono buonissimi
RispondiEliminaMia nonna me li fa sempre ^_^
RispondiEliminamia nonna me li fa =)
RispondiEliminahahah mi ricordo quando da piccola li facevo con mia mamma, e quanto mi sporcavo mettendo il miele :') che bei tempi D:
RispondiEliminaho appena finito di cenare e ho di nuovo fame:)
RispondiEliminaBuoniiiiiiii *-*
RispondiEliminaqui a lecce si chiamano purceddhruzzi xD
RispondiEliminaBuoni, li fa mia suocera solo che poi ne fa talmente tanti che ogni anno, alla fine, ci tocca buttarli perchè dopo un pò diventano.. cartonati =_=
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