Dipendenza da internet. Pericoli “in rete” : Articolo di rebyelucy

 
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Dipendenza da internet. Pericoli “in rete”


La dipendenza da Internet meglio conosciuta nella letteratura psichiatrica con il nome originale inglese di “Internet addiction disorder “(IAD), è un disturbo da discontrollo degli impulsi, il termine è stato coniato da Ivan Goldberg nel 1995.
E’ una psicopatologia che si presenta in misura notevolmente crescente con gli anni e con l’avvento di internet. Difatti negli ultimi anni internet è diventato un mezzo di comunicazione, di svago, divertimento, di incontro e associazione. Tutto questo senza muoversi dalla poltrona di casa, in ogni istante uno desidera e trovando quasi sempre immediatamente quel che si cerca. Inoltre la realtà virtuale fa sì che l’individuo possa avvalersi di una potente” arma” a sua disposizione, l’anonimato, la possibilità che lo schermo offre di celarsi agli sguardi altrui.
In America attualmente diversi ricercatori stanno valutando la possibilità di includere la dipendendza da internet come tipo di disturbo psicologico documentabile che potrebbe anche prevedere un risarcimento per chi ne è affetto da parte delle società assicurative.
Anche in Italia al primo lavoro pubblicato in Italia dallo psichiatra Tonino Cantelmi nel 1998 ne sono susseguiti molte pubblicazioni e numerosi studi in materia ma non si è ancora arrivati ad una definizione della dipendenza da internet che accontenti tutti.
Essenzialmente la dipendenza dall’uso patologico di internet può riassumersi in 2 tipi:
- Specifico: include le persone dipendenti da una funzione specifica di Internet (es. facebook, gioco d'azzardo, aste..). Queste forme di dipendenza sono contenuto-specifiche ed esisterebbero indipendentemente dalla presenza o meno di Internet.
- Generalizzato: comprende un sovra utilizzo generalizzato di Internet. Può includere anche la perdita di tempo online, senza un obiettivo preciso. Spesso è associato alle frequenza delle chat e alla dipendenza dalla posta elettronica. Si ritiene che tale elemento sia in relazione con l'aspetto sociale di Internet: il bisogno di un contatto rimanendo in uno stato di vita sociale virtuale.
Cosa comporta tutto questo? Quali sono i rischi che si corrono ad abusare di internet?
Gli studiosi li riassumono con termini medici che vanno dai disturbi della personalità, alla depressione, perdita di autostima, fino alla fobia sociale, la paura cioè del contatto con persone vere, in carne ed ossa.
Internet, come ogni altra cosa, ad esempio il fumo o l’alcool è pericoloso quando se ne abusa, quando diventa l’unico mezzo di comunicazione che una persona, giovane o adulta che sia, decide di utilizzare per confrontarsi con gli altri.
Guardando all’interno delle nostre famiglie italiane dove sono presenti adolescenti e preadolescenti si possono vedere frequentemente lotte quotidiane tra genitori e figli, i primi vorrebbero regolamentarne l’uso ed il tempo di utilizzo mentre i secondo vorrebbero usare internet ed il pc senza limiti imposti.
Questo accade perché come sopra citato l’uso del web ha anche controindicazioni, i genitori temono soprattutto le chat istantanee (come ***, yahoo) ed i social network (come face book, netto). In questi casi infatti non è possibile un controllo preventivo su quel che i figli effettivamente fanno in rete.
Un’ aspetto non ancora trattato sono le insidie che si celano dietro un nik name. Spesso sono persone che non conosciamo personalmente, che possono fingersi nostri coetanei pur non essendoli e possono trarci in inganno con falsa amicizia. Non voglio mettervi in guardia da nulla, credo che i fruitori della rete sappiano già gli eventuali pericoli ma se vi capita di venire in contatto con persone che non vi convincono del tutto, che vi chiedono dati personali informazioni riservate questo deve far scattare in voi un campanello d’allarme. State attenti, internet è un’ana finestra sul mondo ma come tutti sappiamo il mondo è fatto anche di insiedie e pericoli.
Reb.