ELEANOR : FINALE

Finalmente finiamo la saga di :ELEANOR.
Non aggiungerò nient'altro,per non anticiparvi nulla :D

[...]
Fu così che i giorno seguente Eleanor si recò dal podologo,il Dottor Masi.
Stavolta era col padre,con il quale aveva recuperato i rapporti col tempo: come si dice infatti " (quasi) tutto si aggiusta col tempo".

Entrarono in ambulatorio,con un bel sorriso stampato in faccia.
'Buongiorno:signore,signorina.' vennero accolti.
'Buongiorno dottore.Siamo qui per l'ultima diagnosi'
'Certo.Dalle lastre precedenti è sorto che la caviglia di Eleanor si sia quasi del tutto ricomposta,ma c'è qualcosa che non mi convince.'
'Cosa significa questo?' ribattè Eleanor.
'Non saprei.In parole povere è come se la tua caviglia stesse bene ma..'
'Ma cosa?'
'Ma non potessi nè correre nè fare attività.Ovviamente dopo la prima settimana di ingessatura e dopo l'operazione che hai subito è quasi sempre così,ma questa volta pare che le ossa non siano pronte.'
'Quindi potrebbe rimanere sulla sedia a rotelle?' chiese il padre.
'No,penso sia solo una piccola complicanza,la sedia a rotelle si usa in altri casi.Semmai si potrà ricorrere alle stampelle'

'Ma io voglio ballare' insistette Eleanor.
'Una settimana soltanto' rispose il medico.
Fra se e sè la ragazza penso che fossero tutte scuse....una settimana là,una settimana qua.Non aveva intezione di starsene ferma altri 7 giorni.
'C'è dell'altro?' chiese di nuovo il padre.
'No,per ora no.Ora potete tranquillamente andare.' e con queste parole si salutarono.
Durante il ritorno in macchina il padre vide la figlia molto pensierosa:
'Cos'hai?'
'Nulla'
'Lo so,ho capito,vuoi tornare a ballare'
'Si'
'Devi aspettare piccola mia,tempo al tempo.'
Non dando peso a ciò che gli fu detto rispose con un misero:'Si,certo.'

Non passarono neanche tre giorni che Eleanor si presentò in palestra senza neanche usare la stampella che gli fu assegnata.
Intanto Laura stava facendo le prove,e appena vide Eleanor gli fu spontaneo chiederle:
'Che ha detto il medico? Già puoi tornare a ballare? Così presto?'
Ovviamente Eleanor esitò un po' prima di mentire,ma alla fine la sua risposta fu:
'Ehm...si,ha detto che posso ballare...cioè che sto bene...'
'Sicura?'
'Sicura...'
Eppure la sicurezza era l'unica cosa che mancava.Esitò altrettanto a mettere le punte.
Aspetto di entrare in sala.
'Eleanor,non sarebbe meglio ballare con le mezze punte? Le punte in gesso ti potrebbero far male' le disse preoccupata Laura.
'No no,il medico ha detto che posso!'
Un ennesima bugia che si rivelò la più fatale.
Mise finalmente queste punte.Avevano iniziato a riscaldarsi con degli esercizi sulla sbarra.
Già ai relevè (per chi non lo sapesse è una posizione in qui si sta in punta) soffriva incredibilmente,ma la vera sofferenza arrivò ai grand jete (salto nel quale si tende a spaccare in aria)
La caviglia dolorante era quella che poggiò per prima a terrà.
Resse il peso di tutto il corpo e non ce la fece;non ce l'avrebbe potuta fare.
'Eleanor attenta!' Laura capiì dal volto della ragazza cosa stava accadendo.
'AAH!' un urlo di dolore rimbombò nella sala.
Laura accorse:
'Come ti è saltato in mente,Eleanor! Sei una sciocca!'
Le altre ragazze andarono a prendere il ghiaccio spray e ad aiutarla.
Le lacrime della ragazza le ricoprivano il viso.
Un'altra volta.La stessa scena ripetuta ancora una volta più dolorosamente.

Chiamarono il padre che la riporto a casa,chiamando strada facendo il dottor Masi chiedendogli di poter visitare la figlia in casa facendo un'eccezione.
Ovviamente non gli si poteva dire di no in una situazione del genere.
In una decina di minuti il medico arrivò e trovò Eleanor  distesa sul letto,con accanto Laura che aveva chiuso anticipamente la palestra.
Jessika e la zia Luisa non erano potute essere avvisate visto il susseguirsi velocemente dei fatti.
'Cosa hai combinato,ragazza!' la rimproverò il medico mentre continuava a piangere.
'Dottore,è grave?'
'Non tanto da richiedere un'operazione stavolta'
'Quindi?'
Prima di rispondere continuò a spalmare una crema gel sulla  caviglia di El.
'Stavolta la distorsione non è scomposta,ma creerà problemi alla ragazza.Innanzitutto da quello che ho visto dovrà indossare SEMPRE  e dico sempre un tutore,eccetto la notte.
Non potrà correre,nè fare gravi sforzi come avrete ben capito,ma soprattutto passerà molto,ma molto tempo prima che possa tornare a ballare.'
Calò il silenzio.
'No...no' "gemitte" Eleanor.
'Purtroppo sì bambina...avresti dovuto ascoltarmi.'
Non rispose.
'Dottore,mi scusi per averla disturbata.'
'Non si preoccupi,ma miraccomando di continuare a fare controlli periodici alla ragazza.'
'Certamente'
Un saluto e il dottor Masi uscì di casa.
'Bambina mia,cos'hai combinato...' disse il padre dispiaciuto.
'Ho fatto quello per cui vivo....ma mi pento amaramente di non aver dato importanza alle parole del dottore,davvero.'
'Ti credo piccola mia,ti credo..'

Passarono ore,giorni,mesi,ma Eleanor ancora non ritornò a ballare.
Non sapeva nenche se sarebbe potuta tornare a ballare,a "respirare" come diceva lei...

 Fine....


Scusatemi se magari vi è sembrato un po' tutto in sospeso o se il finale vi è sembrato scontato,ma da come sono andati i fatti non sapevo cosa potermi inventare.