Eleanor #6

Dato che ho notato le pesanti critiche che una di voi mi ha fatto nello scorso post di questa storia (utilizzando un anonimo addirittura) definendo tutto ciò 'una farsa' ho deciso di pubblicarvi il continuo della storia il più presto possibile.
Pregherei pertanto di criticare 'costruttivamente',magari senza infierire sul lavoro degli altri per piacere...
Buona lettura.
[...]

Il padre sentì tutto,eppure non osò entrare stanza.
'Zia,posso venire a dormire da te?' chiese la povera Eleanor.
Ecco che il padre si decise ad entrare.Si guardarono negli occhi senza neanche salutarsi.
'Signore,penso sia meglio lasciare la stanza.' esclamò il medico.
Eleanor non disse nulla,rivolse solo lo sguardò dalla parte opposta.
'Come stai?...'
'Viva.' rispose El in modo raggelante.
'Ehm...cosa dice il medico?' balbettò il padre.
'Potevi benissimo chiederglielo.Fortunatamente bene,ho avuto il sostegno di Jessika e della zia come vedi.'
'Avrei voluto,seriamentente...'
'Basta-lo interruppe Eleanor-non ti giustificare,ormai è accaduto...Una riunione,una stupida riunione ti rendi conto?'
'è che...'
'Questa settimana dormo dalla zia.'
'Non vuoi tornare a casa?'
'Ho bisogno che qualcuno vegli su di me,la zia c'è sempre,tu no...potresti andartene da un momento all'atro'
'Ma c'è sempre la mia compagna.'
'Sì,certo-disse con tono ironico-Preferisco rimanere con la zia'
'Signore,l'orario delle visite è finito' comunicò il medico a porta socchiusa.
Un ultimo saluto ed El rimase sola.
Si sentiva fredda,sia dentro che fuori.

*Una settimana dopo...*

Finalmente Eleanor stava per essere dimessa.
Valigie pronte,gesso,stampelle e tanta voglia di dare nuovamente uno sguardo al mondo! Non proprio al mondo...voleva ritornare alla sua vecchia vita,alla sua vecchia scuola....e alla sua vecchia scuola di danza!
Non stava nella pelle!
*Toc toc*
'Entrate!' rispose entusiasta,e fu così che vide il medico entrare,seguito dalla zia,dal padre,dall'insegnante di danza e ovviamente da Jessika.
'Ehi piccola.'
'Laura!'
Era allibita.Non si aspettava la visita della sua insegnante.
'Felice eh?'
'Non sai quanto'.
'Un attimino signorina.è tutto apposto,e fra una settimana o due potrai togliere il gesso.Per uscire devo far compilare un piccolo modulo a tua zia.' disse il medico.
'Si si,ok.'
'Non penso che andrai a casa...' le disse Laura.
'Come no?' chiese El confusa.
' Dovrai venire prima nella tua vera casa,la palestra!'
'Davvero? Voglio uscire da qui,ORA!'
'Hey El.'.Il padre si decise a parlare.
'Papà ..' e forzò un sorrisetto.
Altrettanto forzato fu l'abbraccio che si diedero.
Era tutto fatto e finalmente stavano salendo i ìn macchina.
Eleanor e Jessika salirono con Laura;la zia e il padre si diressero ognuno a casa loro.
Finalmente le due amiche si potevano parlare tranquillamente.
Arrivati in accademia,a Eleanor mancava il fiato.Già si vedeva lì fra una decina di giorni a volteggiare e spaccare in aria.
'El,dici che potrai partecipare al saggio?' chiese l'insegnante.
'Ma mancano solo tre mesi.'
'Per te bastano e avanzano.S vuoi potresti eliminare alcuni balli.'
'Chiederò consiglio al dottor Masi,lui è più esperto in questo campo.'
Entrarono.Il corpo di ballo stava facendo le prove di moderno.
Il corpo di Eleanor era come se implorasse di andare lì con loro.
'Ragazzi,stop.Guardate qui chi c'è!'
'Eel!!' gridarono tutti in coro.
In massa si avventarono su di lei.
'Calma calma! Così finirete per rompermi anche l'altra di gamba!' disse la ragazza.
Jessika se ne stava un po' indisparte,ma comunque felice nel vedere quanto bene si facesse volere la sua amica.
'Dai,su,continuate a provare ora.' ordinò spensieratamente l'insegnante.
'Sei contenta?'
'Si...grazie Laura.'


[Continua...]